Balanced Scorecard – La presentazione del libro
SEZIONE ARTICOLI PROF. ALBERTO BUBBIO
Breve introduzione all’articolo
Il budget, i sistemi di reporting economico-finanziari sono strumenti per contesti stabili e in assenza di turbolenze ambientali. In un contesto dinamico ed estremamente discontinuo nasce l’esigenza del controllo strategico e il ricorso a strumenti di guida a quoziente intellettivo emozionale maggiore: le «balanced scorecard».
Breve introduzione all’articolo
Nella gestione di un’impresa, soprattutto se questa è una realtà complessa, ci sono due attività che è fondamentale cercare di svolgere nel modo più efficace possibile: la pianificazione e il controllo. Queste attività sono ancora più importanti per le imprese italiane che per loro cultura sono molto poco portate a pianificare e solo saltuariamente a controllare. Per queste attività in passato si era pensato che un ben impostato sistema di budget, con un correlato sistema di reporting fossero sufficienti. Poi i fatti e alcune evidenze empiriche hanno enfatizzato quanto questa fosse un’illusione.
Breve introduzione all’articolo
Ci sono contributi che per il loro contenuto innovativo sono in grado di condizionare un epoca. Per questo Balanced Scorecard (BSC), il primo di una serie di articoli di R. Kaplan e D. Norton dedicati allo svilupo e all’approfondimento applicativo di questo strumento, rimarrà nella storia della letteratura di management.
· A. Bubbio – DIFFUSIONE DELLA BALANCED
SCORECARD IN ITALIA:
RISULTATI DI UNA RICERCA
ED EVIDENZE EMPIRICHE
Breve introduzione all’articolo
L’evoluzione della letteratura che sottolineava i limiti di misurare le aziendali solo in termini è diventata incalzante nell’ultima decade del secolo scorso. Prima di allora non erano mancati tentativi di analizzare nuove aree con la Contabilità delle risorse umane, Bilancio sociale e poi Bilancio ambientale. Ma si arrivò a nessuna soluzione convincente e applicata in modo generalizzato. Erano solo degli spazi che in modo spontaneo qualche impresa illuminata decideva di scandagliare
Breve introduzione all’articolo
Vero e proprio motore del
cambiamento strategico e
organizzativo, la BSC trova ancora
resistenze, nonostante la sua
potenziale applicabilità ai più disparati ambiti.
Il cuore dello strumento, la cui elaborazione
muove dalla definizione della mission e della
strategia aziendale, è rappresentato dalla
mappa strategica, l’architettura logica che
supporta la descrizione della strategia e
consente di tradurre quest’ultima in azione.
Breve introduzione all’articolo
Dopo un excursus storico sulla
Balanced Scorecard, si commentano i
risultati di una ricerca sulla sua
diffusione in Italia: complessivamente
il 27% delle aziende intervistate utilizza o ha
espresso interesse verso lo strumento. Il dato si
riferisce prevalentemente ad imprese industriali
e di servizi, ma anche nel pubblico vi sono
esempi degni di nota. Si esaminano, a tal
proposito, il caso di una ASL e dell’Istituto
Europeo di Oncologia, con particolare
attenzione agli interventi necessari per
adattare il modello logico della BSC alle
specificità delle rispettive strutture e del settore
sanitario.
Breve introduzione all’articolo
Se la BSC consenta davvero di elaborare
un budget strategico solo la prassi potrà
dirlo. Non c’è dubbio, invece, che
l’applicazione dello strumento,
paragonabile ad un “abito da tagliare su
misura” della specifica organizzazione che
l’adotta, restituisca informazioni che
consentono di andare ben oltre i confini del
reporting tradizionale, stimolando il
management non solo a “mantenere” la rotta
ma anche a modificarla e dunque, fuori
metafora, ad un controllo non solo direzionale
ma anche strategico.
Breve introduzione all’articolo
Tutti gli investimenti in azienda sono rilevanti, ma ve ne sono alcuni più critici di
altri, quasi esiziali, poiché da essi dipende nel tempo la capacità competitiva dell’impresa
stessa e di conseguenza la sua redditività.
Questi investimenti hanno una valenza particolare poiché sono alla base del successo
aziendale. Nei primi settant’anni del secolo scorso questi investimenti erano in hardware, in
beni materiali tangibili e visibili a bilancio. Oggi, invece, come è ormai ampiamente
evidenziato da chi si occupa di economia aziendale, molti di questi investimenti sono spesso
non visibili nelle rappresentazioni effettuate con il tradizionale modello contabile